Anch’io sono Charlie! Ma solo per qualche giorno. Per dire anche il mio sdegno contro le aggressioni che hanno insanguinato la Francia, e Parigi in particolare, in questi giorni. Anch’io sono Charlie! Ma solo per qualche giorno. Passato lo sdegno e riaffermato il rifiuto totale e incondizionato contro la violenza che uccide le persone non sarò più Charlie. Perché non condivido che le persone vengano attaccate e distrutte né con il kalashnikov né con la matita. Perché Charlie è stato ed è spesso violento contro tutte le religioni e in particolare contro il cristianesimo, l’ebraismo e l’islam. Irridendo, sbeffeggiando, ridicolizzando le cose più sacre che una persona porta nel suo cuore. Nella Bibbia sta scritto che: “Un colpo di frusta produce lividure, ma un colpo di lingua (o di matita, aggiungo io) rompe le ossa” (Siracide 28,21).
Personalmente sono contro tutte le forme di violenza, soprattutto quelle stupide e irrazionali e che spesso si ammantano di motivazioni religiose.
Per questo oggi anch’io sono Charlie!